UNA STORIA LUNGA PIU' di 25 ANNI
ABBADIA SAN SALVATORE
Il Centro di Solidarietà dell’Amiata nasce nel 1991 per volontà di tutta la comunità Pubblica e Privata di Abbadia San Salvatore. Famiglie e istituzioni, infatti, si unirono per dare una risposta comune e solidale ad una nuova e devastante emergenza: la tossicodipendenza che, negli anni ’80, scaraventò questa piccola comunità in un dramma umano, sanitario e sociale. Amici di una vita, compagni di scuola si persero nell’illusione delle sostanze; in pochi anni morirono tanti ragazzi e altri si sentivano impotenti e desiderosi di fare qualcosa. La piccola comunità di Abbadia cominciò allora a guardarsi intorno, a chiedere aiuto ad altre realtà che, come la nostra, cominciavano a fare i conti con questo problema. Ad Arezzo, Don Enrico da tempo, ispirandosi al Progetto Uomo, accoglieva ragazzi stanchi di quella vita e diffondeva questa cultura in nuovi territori. Fu chiamato, e ben volentieri organizzò degli incontri con dei volontari di Abbadia: “Ricordo ancora, con affetto, Don Enrico quando mi disse che stavo sbagliando tutto! Non ero qui per “salvare” i miei amici, ma per fare i conti con me stessa, per confrontare le mie fragilità con quelle degli altri, per dare il mio contributo al cambiamento di una realtà che, finalmente, metteva ed aveva al centro i bisogni delle persone” (una volontaria fondatrice). Si attivò quindi, anche ad Abbadia, un gruppo di volontari che accoglieva, ascoltava, sosteneva e supportava gli ultimi, chi, con il mondo delle sostanze, aveva trasformato l’illusione di una “vita semplice” in un dramma. Volontari, Operatori e, soprattutto, i familiari dei ragazzi in difficoltà cercarono stanze dove incontrarsi, si organizzarono in rete, condivisero le risorse, si formarono. Con il tempo, poi, grazie anche all’Amministrazione Comunale di Abbadia San Salvatore, fu individuato il vecchio Poderino Nardelli, in Val di Paglia, come effettiva sede. I volontari lo ristrutturarono, lo resero accogliente e così, affiancandosi alla parallela esperienza terapeutica del Centro di Solidarietà di Arezzo, nacque nel 1991 il CENTRO DI SOLIDARIETA’ dell’AMIATA. Da sempre quindi la nostra struttura si caratterizza per il suo legame con il territorio e per il suo essere solidale, accogliente, familiare e disponibile ed ospitare chi, ad un certo punto della propria vita, ha trovato come risposta ai propri malesseri e bisogni l’illusione della dipendenza. Oggi la nostra struttura, ubicata ancora in località Podere Nardelli, strada regionale Cassia, Km 154 Abbadia San Salvatore SI, si è adeguata alle normative vigenti: è accreditata dalla Regione Toscana ed ha un Sistema di Gestione di Qualità. Ospita 18 persone, maschi e femmine, inseriti in due possibili Percorsi: Terapeutico e Pedagogico. Nella struttura lavorano 8 Educatori, presenti nelle 24 ore, più altri professionisti, quali lo Psicoterapeuta, l’Infermiere.
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Settori di attività
Le nostre attività

CUCINA
Il gruppo della Cucina, composto da tre ragazzi ed un Operatore di riferimento, si occupa giornalmente del reperire, stoccare e cucinare i pasti giornalieri. Da questo team viene quindi gestita ed organizzata la dispensa e la cucina, seguendo menù e quantitativi stabiliti; nonché regolamenti interni e normative di igiene.


LAVANDERIA
Il Gruppo della lavanderia, composto da 2 persone e un Operatore di riferimento, si occupa della gestione della lavatrice per tutti i ragazzi. È un settore in funzione tutto il giorno che si occupa del lavaggio, dell’asciugo e della stiratura di tutti gli indumenti o effetti personali e comuni della struttura, seguendo regolamenti precisi.


PULIZIE
Il gruppo delle Pulizie è il più numeroso, ha un Operatore di riferimento e si occupa della pulizia di tutti gli spazi comuni della casa, dell’organizzazione delle mansioni di ognuno e dei prodotti necessari, come da regolamento specifico.


MANUTENZIONE
Il gruppo della Manutenzione è formato da 4 persone ed un Operatore di riferimento. Si occupa di tutte le attività necessarie alla manutenzione della casa, con piccoli lavori di verniciatura, imbianco… seguendo modalità, tecniche e regolamenti propri.


Ci sono poi altre attività minori o specifiche Responsabilità, come l’apparecchio ed il riordino della sala e della cucina dopo ogni pasto, o la pulizia delle proprie camere… che impegnano gli ospiti tutti i giorni in vari orari del giorno. Ogni giorno poi si prevedono attività, giochi od occasioni terapeutiche di gruppo, utili alla reciproca conoscenza o al confronto di gruppo. Settimanalmente, poi, vengono organizzate attività ricreative all’esterno della struttura (Bagni Termali, Passeggiate in Montagna, Viste ai Borghi dei dintorni o ai Musei locali)
Alcuni pomeriggi della nostra settimana
GRUPPI TEMATICI
Alcuni pomeriggi della nostra settimana, sono dedicati ai Gruppi Tematici. Sono dei momenti in cui gli Ospiti, con la mediazione degli Operatori, si incontrano per approfondire la conoscenza personale e dell’altro, per mettersi in discussione o per confrontarsi usando, come mediazione, giochi psicologici o simulate. Per esempio, dopo il primo periodo di ambientamento, proponiamo ai ragazzi il Gruppo Conoscenza, un gruppo interamente dedicato ad un ospite nel quale può raccontare la sua storia di vita, il proprio vissuto, la propria esperienza; nessuno può interromperlo, solo quando ha finito, gli ascoltatori possono “rimandare” ciò che hanno provato, vissuto, sentito. Un altro esempio è il Gruppo Donne. Ogni venerdì pomeriggio, la nostra Psicoterapeuta incontra, in un setting specifico, solo le ragazze presenti in struttura. L’obiettivo è quello di condividere difficoltà comuni, allearsi, mediare i legami, e poi confrontarsi su storie comuni, intime, femminili, di difficile condivisione anche con l’altro sesso. Si creano quindi momenti di profonda conoscenza, di intimità, di amicizia, di fiducia, di condivisione; un’esperienza emozionale che segna in positivo il percorso dei nostri Ospiti, che crea legami significativi, che fa sentire meno soli, che regala speranza e forza.
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All’interno della nostra Comunità
LO STAFF
All’interno della nostra Comunità è presente un equipe multisciplinare, presente in struttura nelle 24 ore. Al momento dell’ingresso, in accordo con il Serd inviante e con l’utente stesso, vengono definiti gli obiettivi terapeutici di lavoro, che saranno poi periodicamente verificati. Ad ogni ospite sono assegnati due Operatori, che faranno da punto di riferimento, da mediazione con i familiari e con il Serd e per ogni altra necessità, durante il percorso. Tuttavia le decisioni vengono prese in maniera collegiale, durante le settimanali riunioni di equipe, fatte con un Supervisore. Gli Operatori si occupano della gestione dei gruppi, dei colloqui individuali, sono referenti nei settori, provvedono ai fabbisogni della struttura, affiancano e sostengono l’ospite nelle eventuali necessità legali o sanitarie, organizzano e gestiscono uscite terapeutiche o ricreative di gruppo.
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Comunità
UNA COMUNITA' APERTA AL TERRITORIO
Per la sua stessa natura, la nostra Comunità è aperta a significative collaborazioni con le altre realtà presenti nel territorio. Da sempre collaboriamo con il Serd di Abbadia San Salvatore per le terapie farmacologiche sostitutive degli ospiti e per intervisioni sui casi. Partecipiamo, poi, a Progetti di Prevenzione, con le scuole, le Parrocchie e con altre Associazioni del territorio. Nelle scuole del territorio presentiamo la nostra realtà ed i nostri ospiti fanno testimonianze; riceviamo anche visite dalle scuole nella nostra sede, dove gli utenti presentano le nostre attività e i nostri spazi. Anche con altre Associazioni o Istituzioni, collaboriamo a Progetti di Prevenzione: insieme ad un’altra Cooperativa Sociale gestiamo il Centro Giovani, realtà di aggregazione per ragazzi dai 12 ai 18 anni; con il Consultorio, organizziamo giornate di formazione e informazione per i nostri ospiti sulle malattie sessualmente trasmissibili ed altro; con il Centro Antiviolenza organizziamo “gemellaggi” dove i nostri ospiti si confrontano anche con altre difficoltà; con il Comune e con l’Unione dei Comuni partecipiamo a progetti per la promozione del territorio o per l’associazionismo (Convegni, Seminari, Attività di Promozione Sociale…).
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Alcune imamgini dei nostri visitatori
GALLERY
Alcuni Feedback
FEEDBACK DEI VISITATORI
Lo. La.
"Sono entrato al C.S.A. di Abbadia San Salvatore 2 anni fa in condizioni disperate. Sentivo addosso il peso di tanti fallimenti, avevo il morale sotto ai piedi e fisicamente ero distrutto. Sentivo addosso il dolore di essere caduto nella sostanza a causa della mia incapacità a reggere le difficoltà e le responsabilità che la vita presenta, come padre e come individuo. In comunità mi sono stati vicini fin dall’inizio per farmi riprendere sia fisicamente che psicologicamente. In seguito mi hanno messo alla prova facendomi confrontare con le piccole responsabilità quotidiane che la comunità poteva offrire e sono state proprio quelle a farmi riacquistare fiducia in me stesso. Quella fiducia che avevo perso per strada. Quando mi sono sentito pronto, insieme agli operatori mi sono rimesso in contatto con mia figlia, ma anche qui non sono mancate le difficoltà, perché le abitudini sono difficili da cambiare ed io rimettevo in atto gli stessi errori del passato. E’ stato a questo punto che ho ricevuto l’aiuto più grande, perché le persone di cui avevo imparato a fidarmi, ovvero operatori e utenti, mi hanno fatto notare i miei sbagli. Mi sono reso conto di cadere nelle provocazioni di chi voleva farmi sentire sbagliato, superficiale e incapace, finendo per esserlo veramente. Mi crogiolavo nell’impotenza che questi sentimenti negativi mi facevano vivere. Ad oggi sono riuscito a capire quali sono gli aspetti più critici che in passato mi hanno portato alla sostanza e su cui devo sempre lavorare, ad esempio l’orgoglio e l’impulsività. Nel tempo sono riuscito a costruire qualcosa per me e mi sono reso conto di aver trovato una famiglia che mi sostiene e mi sta vicino nel cercare soluzioni ai miei problemi. Ho riconquistato l’affetto e la fiducia di mia figlia. Cerco quotidianamente di aiutare con la mia esperienza gli altri utenti. Al momento sono in una fase avanzata del programma in cui ho la possibilità di mettere in pratica tutto quello che ho imparato in comunità, sostenuto dall’affetto degli operatori e degli utenti. Nel futuro spero di guadagnarmi una stabilità economica per diventare indipendente e poter sostenere mia figlia, ma sono certo che rimarrò in contatto con questo posto perché mi ha dato tanto e soprattutto perché mi fa ricordare sempre la scelta che ho fatto, quella di cambiare. ""
Te. Ze.
"Ho trovato un piccolo cosmo fatto di persone come me, problematiche e piene di rimorsi, ma con voglia di vivere e di riscattarsi dalla vita."
Ra. Co.
Ho trovato una grande “famiglia”, persone che non mi mollano quando ho bisogno.
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